Maria Stella Gelmini nella conferenza stampa che ha presentato il DPCM di Draghi, ha fatto molti richiami alla discontinuità. Se questa pessima rappresentante della politica italiana, possedesse, anche parzialmente, un minimo concetto di decenza, dovrebbe essere discontinua con sé stessa.
Un Nobel per la fisica assegnato per una sensazionale scoperta, riguardante il "Bosone di Higgs", alla quale parteciparono alcuni ricercatori italiani del CERN, la indussero ad una gaffe clamorosa. Il tunnel usato dagli investigatori, per l'accelerazione di particelle, e che fu importante per gli studi del vincitore del Nobel, diventò, nell'immaginazione della preparatissima (?) allora ministro dell'istruzione, un tunnel fra il CERN (che si trova a Ginevra) ed il Gran Sasso (che si trova in Abruzzo) per i neutrini e finanziato, udite udite, dal suo governo con 45 milioni di euro.
Il suo misterioso e mai evidente talento, le ha consentito essere Ministro in due governi. Perché ed in base a quale qualità, una persona come Gelmini, possa giungere a incarichi così importanti, è tanto misterioso come "il Bosone di Higgs" e chi riuscirà a spiegarlo, sarà meritevole di Nobel.
Riuscì nel suo mai dimenticato passaggio al Ministero dell'istruzione, a distruggere la scuola italiana.
Porta il suo nome la contro-riforma che:
ha eliminato in molti indirizzi, l'insegnamento e lo studio di storia e geografia;
ha reso possibili le classi pollaio di oltre 35 studenti;
ha eliminato molti licei artistici e gli istituti d'arte;
ha definanziato la scuola per decine di miliardi;
ha bloccato il turn-over per anni;
ha precarizzato migliaia di insegnanti;
ha cancellato i finanziamenti per la ricerca scientifica;
ha cancellato o tolto i finanziamenti riguardanti la ricerca nelle Università;
ha costretto centinaia (forse migliaia) di investigatori scientifici italiani, ad andare all'estero ed arricchire con i loro lavori, le istituzioni scientifiche e le imprese di quei paesi;
ha finanziato, invece, la scuola paritaria (privata).
Oggi la ritroviamo Ministro, mentre spiega in una conferenza stampa, richiamando alla discontinuità con il precedente governo, perché i nostri figli non andranno a scuola e fornendo spiegazioni scientifiche. Proprio lei, l'antitesi dell'istruzione, della cultura, della scienza. Una che non sa neanche dove si trovi il Gran Sasso.
Legittimo che parli di discontinuità. A patto, però, che lo faccia con la precedente Gelmini. Con l'ospite fissa della famose cene eleganti di Villa San Martino. Anche se, in qualità di ospite di quelle cene, più di qualche voce, le accredita un gran talento.
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